23 dic 2008

Oggi ho modificato la struttura del blog: ho allargato le colonne. Si avvicina un po' a come lo vorrei io.

18 dic 2008

Che pesantezza di spirito!!!!

"Una pena
fitta al cuore
m'impedisce di sognare
........"

7 ott 2008

Dovrei pensare di più alla matrice. Nessuno potrà mai portarla via, o modificarla. E' immobile, immodificabile, anche se sempre cambia, e non è mai la stessa. Tutto cambia, anche se tutto resta sempre immutabile. Questo è Dio. Noi siamo fatti di Dio.
La morto ne ekzistas, la vita esiste, con le sue contraddizioni! Io infatti posso essere nur vivulo! Mi ne povas esti mortulo. Sono gli altri che mi vedranno mortulo. Io non mi ci vedrò mai! Sembra una stupidaggine, ma è così. Perché dunque dovremmo aver paura della morte? Tanti asseriscono, iomete superficialmente: kiam venas la morto, mi ne estas, e quando io ci sono, ne estas la morto! E' vero! Io ho sofferto molto per la perdita di mio padre, perché, erare, credevo che si fosse spezzato la fadeno che mi collegava alla vita! alla catena della vita, e che quindi io mi trovavo ad essere solo. Invece non è così: non si deve cercare la cxenon ma la bolla. Noi non siamo anelli di una catena, come sembre, ma siamo bolle, che si innalzicchiano da una matrice di base, Dio, e per qualche infinitesimo istante sembreno in parte isolate dalla materia suba, ma invece non è vero. Ne estas tiel. Noi non abbiamo energia isolata dalla matrice, ma dobbiamo sempre alimentarla con energia proveniente dalla matrice, cioè dagli altri, cosicché non abbiamo energia "nostra", ma essa deriva tutta dalla matrice. In sostanza, come dicono la Budhanaj libroj ni ne estas separati, soli, unuoj, singoli, tiel kiel mi credevo, ma tutti noi siamo parte della matrice. Perché quindi pensare che non ci siano scambi tra noi e la matrice? se noi siamo parte della matrice? E' come le nostre braccia. esse fanno parte del nostro corpo, perché prendono alimenti da esso, così come noi facciamo, e, anche se sembrano autonome, non lo sono. Esse non possono vivere sole, così come nemmeno noi lo possiamo! Noi dobbiamo sempre fare i conti con la nostra matrice, la nostra casa. E quindi perché disperarsi se un'altra bolla, a me estremamente vicina tanto che io sono derivato da questa, è stata riassorbita dalla matrice? Presto se ne genererà un'altra. E tutto sarà come prima. Presto anche la mia bolla sparirà, e al suo posto, la mia stessa energia, ne farà fiorire un'altra.
"Vedete gli uccelli dell'aria: essi non mietono e non raccolgono, non seminano e non si preoccupano. Eppure il Padre mio che è nei cieli - la matrice - si è sempre preso cura di loro!" Vedete i gigli del campo, essi non cuciono e non stirano, eppure nemmeno il Re Salomine è mai stato vestito meglio di lotro!!!!!! Noi invece cuciamo e mietiamo, ci arrabattiamo e ci preoccupiamo del domani. Soprettutto io.

24 giu 2008

Mi volus poetskribi
por fiksi emociojn
trakurantaj miajn venojn:

kontraŭpunkta muzik'
de Bach-fugo
malkaŝas en mi
pecojn de infinito.

En tiu momento
mi spiras malfinecon.

Per la majestec'
de finalakord',
ĉiu kontentiĝas,
kaj ĉeestas la tut',

en kiu mi partoprenas.

Finfine, mi hejmiĝas.
Ankaŭ al mi bezonus
ja kisojn,
ankaŭ al mi bezonus
ja karesojn.

Sed male mi iras
renkonte al nebulo
matena.

30 mag 2008

Mi estas kiel anemon'


Mi estas kiel anemon'

nemorosa

kiu okulumas

neĝoblanka

tra la verdkolor'

intensa

de l' herbejo,

kaj ondiĝas

pro ĉiu ventblovet'

alhokiĝanta

en ĝiaj verdfoliaj

puntoj.


Mi estas kiel papili'

blankega

kiu cirkaŭflugas

facile

tra l' aromplena briz'

de l' vespero,

kaj flirtas

kaj dancas

kaj revenas

ĝis, laca, ĝi sterniĝas.


Mi estas kiel sunradi'

printempa

kiu karesas

delikate

la purkora neĝborul'

kaj varmigas

apenaŭe

ĝian helbrilan korolon.


Mi estas kiel ros'

matena

kiu brilas kaj flagras


dum antaŭeniĝas

la tago.

20 mag 2008

Mi ne feliĉas
ne, mi ne feliĉas;
mia koro subpremiĝas
sub tre peza sento.

Mi ne vivas
mi ne plu vivas
ene de tiu vivo.

Ankaŭ mi volus
plezure travivi,
ĝojon elprovi
de la suno aperanta
de la birdo flugadanta
de la floro, la eta kampfloro
min raviĝanta
per sia helbrila koloro.

Ankaŭ mi volus senti
la feliĉajn paŝojn

de l' kurado tra l'herbo,
la penetreman ĝojon
altigantan ĝis la ĉielo

kaj unuiĝas al la universo.


Mi laciĝas suferi!

25 apr 2008

22 apr 2008

Aliuloj bezonas aliajn blogojn. Al mi suficxus povi skribi ene de tiu cxi blogo! Mi neniam havas tempon!

15 apr 2008

Dum gitarmelodio
frapas miajn orelojn
kaj eniras min mem,
mian animon fandiĝas
kaj mia koro gongas la tempon kurantan

sen vi!

9 apr 2008


Ĉivespere mi ne povis labori ĉar mi forgesis la pasvorton de mia kontregistrada komputilprogramo.
Morgaŭ mi revenos al mia oficejo kaj mi telefonos al mia programvendisto por ke li diros al mi mian pasvorton.

Nun mi estas atendanta ke la komputilo alŝutu la foton kiun oni vidas dekstre de ĉi tiu mesaĝo. Ĉi tiu foto estis farita en la urbo Ancona.
Ĝis.

22 feb 2008

Poesia

Quando riesco a fissare
la distesa di foglie morte
che riempe i giorni della mia vita,

Quando riesco ad appendere
il mio cuore sdrucito
alla porta di casa,

Con distacco
solo allora ti posso osservare.
Nella mia mente.

Perfetta illusione
fantasma vero
che tiranneggia i miei sogni
ed incide di sua presenza
i miei pensieri.

Con distacco
solo allora posso notare
il tuo mutevole aspetto
e le tue grazie

che io contribuisco
ad essere belle e armoniose,
con i miei migliori pensieri
di gioia e di pace.

Vieni,
non temere
sei bella e ancor più bella
sei dolce e ancor più dolce.

L'amarezza è solo l'apparenza
creata dalla mia mente
inquieta e dispettosa.

Vieni, sei bella.

22/2/2008

31 gen 2008

Mi havas koron malgajan. Mi havas doloran pinton en la meza brusto.
Mi klopodas pensi pri mia estonteco, kaj pri mia ekzistado, kaj ke mi ja estas en la spaco, sed la pinto daŭras ekzisti.
Mi devas klopodi pensadi ke mi estas mi, kaj ke ŝi estas ŝi!
Mi suferas, se mi ne devas tion fari. Kial mi suferas? Kion mi timas? ke ŝi ne plu min amos?
Jam nun ŝi eble ne plu min amas! kaj eble ŝi neniam min amis!
Kial, do, mi devas daŭrigi suferi?
Mi devas ŝangi mian sintenon! Mi devas iĝi feliĉa por mi mem! Mi estas aĵo! Kaj samtempe mi estas la tuto! Fakte ekster mi nenion ekzistas!
Mi bezonas mian spacon.
Poste mi vidos tion, kio estas en tiu ĉi spaco. Plejnune mi devas ekkonscii min pri tio: mi havas mian spacon. Mi estas aĵo. Mi okupas spacon. Mi estas tiel kiel la aliaj personoj. Mi devas pensi pri tio. Mi ne estas nenio. Mi ne estas fantomo. Mi okupas spacon!Mi devas ekkonscii min pri tio.
Mi estas persono, kun kiu la aliuloj devas alfronti si mem.

22 gen 2008

Mi amas ŝin!
Jes, mi amas ŝin!
Mia koro ne povas diri
kiel sentas sin!

Al mi mankas la spiro
kaj la pensoj plenigas
mian menson. Estas ĉiuj
pensoj de amo. Estas ĉiuj
pensoj de ĝojo.

Mia animo plenĝojas
mia koro elverŝas,
ĉiam pli elverŝas. Mi
amas ŝin!

Mi amas ŝin. La vetero
subite eklumas,
la suno neatendite
aperas, la sango
fluegas en la vejnoj.
Mi feliĉas.
Mi amas ŝin!

(22/1/2008)
Saluton, mondo! Hodiaŭ mi estas feliĉa, ankaŭ se mi ne scias la kialon. Male, ekstere pluvetas kaj la vetero estas malhela!

17 gen 2008

Concentrazione. Oggi ho un po' allentato la pressione, anche se stasera sono riuscito di più nella visualizzazione degli oggetti, e soprattutto nella concentrazione su un punto (la lancetta dell'orologio).

Non devo demordere.

16 gen 2008

Oggi non ho molto da dire. oggi alle 13,00 ho provato a stimolare l'attenzione e la concentrazione cercando di memorizzare e quindi visualizzare gli oggetti di una stanza. Disastro!! Sono riusciti a visualizzarne pochissimi. i prossimi giorni devo esercitarmi di più. Anche la lancetta dell'orologio non mi ha molto stimolato la concentrazione. Forse ero nervoso ed inquieto.
Domani devo riprovarci.

14 gen 2008

Oggi ho deciso di migliorare la mia forza di volontà in attesa degli esercizi sulla concentrazione.
Sto leggendo il libro Esercizi di concentrazione, di Mouni Sadhu.
"Quando, con la batteria scarica, cercate qualcosa a qualcuno, incontrerete un rifiuto assai più facilmente che quando parlate con il sostegno della carica dei desideri, di parole e di sentimenti repressi".
Ecco perché è bene sviluppare la volontà.
"La forza di volontà cresce proporzionalmente alla quantità di impulsi e di parole che vengono repressi in ogni momento". in quanto la forza di volontà "dipende dalla capacità di dominare i propri impulsi, i sentimenti ed il linguaggio della vita di tutti i giorni". Reprimere non vuol dire voler soffrire ad ogni costo, ma vuol dire dominare, essere padroni, decidere secondo la propria volontà, e non lasciarci cavalcare a briglia sciolta da quelle che dovrebbero essere le nostre scelte. Noi dobbiamo essere i padroni di noi stessi, e non i succubi, i sudditi di noi stessi. Noi dobbiamo essere il cavaliere, e i nostri piaceri, e pensieri, il nostro cavallo.

Da oggi, per esempio, non berrò più il vino a pranzo, ne alcun liquore, anche se mi piace e sono anni che lo bevo. Perché non solo è inutile o quasi per il mio sostentamento, ma mi fa anche male. Devo io essere succube del vino? Non posso decidere quello che devo bere?

6 gen 2008

Nun estas la tria horo nokte
kaj mi ankoraŭ maldormas;
mi ankoraŭ aŭdas hundon forbojantan,
kvazaŭ allogo por nokta promenado.

Sed ekstere pluvetas

kaj mi restas kune
kun mia melankolio.

(6/1/2008)

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